ORTOBELLO. PRIMO CONCORSO DI BELLEZZA PER ORTI

regista, sceneggiatore, autore: Gianluca Marcon
Premi: - Collecchio Video Film Festival: Premio speciale: La rivoluzione della specie - Via Emilia Doc Fest: Premio del pubblico - Ozu Film Festival: Premio Regione Emilia Romagna - FICA ”Festival Internacional Cinema Ambientale” Brasile: Trofeo “Josè Petrillo” della stampa specializzata - FICA ”Festival Internacional Cinema Ambientale” Brasile: “Menzione Honrosa” Festival: -Cinemambiente, Torino, Giugno 2012, Italia -CineA. Il filo di Gaia, Genova, Giugno 2012, Italia -The Village Doc Festival, Milano, Luglio 2012, Italia -Collecchio Video film Festival, Collecchio (Pr), Agosto 2012, Italia -Via Emilia Doc Fest, (online), Ottobre 2012, Italia -Human Rights Nights, Bologna, Ottobre 2012, Italia -Ozu Film Festival, Modena, Novembre 2012, Italia -Visioni Italiane, Bologna Febbraio 2013, Italia -GFFIS: Green Film Festival in Seoul, Seul, Maggio 2013, Korea -Docucity, Milano - Maggio 2013, Italia -Unplugged Culture Film Festival Online, New Zealand, USA, India - Giugno 2013 -FICA: Festival de cinema e video ambiental, Goiàs, Luglio 2013, Brasile -Terra di tutti film festival, Bologna, Ottobre 2013 -Planeta Doc Festival Internacional de cinema socio-ambiental, Florianopolis, Novembre 2014, Brasile Rassegne: -Doc in Tour, Emilia Romagna Febbraio – Maggio 2013 -Paesagire, Pieve di Soligo (Treviso), Febbraio 2013 -Estate Doc, Bologna, Giugno 2013 -Naturale inclinazione, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso, Ottobre 2013 -Regali a palazzi, doc&food, Bologna, Dicembre 2013 -Green shower, Kinodromo, Bologna Marzo 2014 -Balcone Fiorito, Comune di Oderzo, Treviso, Maggio 2014 -Bologna Film Night, Portland, USA, Giugno 2014
TITOLO: Ortobello. Primo concorso di bellezza per orti
ANNO: 2012
GENERE: Documentario
DURATA: 32
PRODUZIONE: Fufilm
SINOSSI

Al centro sociale per anziani “Casa del Gufo” va in scena il 1° trofeo “Ortobello”, prima gara di bellezza per orti. La tenzone diventa una scusa per raccontare gli orti urbani comunali: c’è Peppino cha ha 84 anni ed è vedovo da più di venti anni e va nell’orto perché non saprebbe dove altro andare per passare il tempo, c’è Guido camionista in pensione di 92 anni che va nell’orto per fumare le sigarette di nascosto dalla moglie, Luciano, il favorito per la vittoria finale perché il suo orto ha un’organizzazione perfetta. Tra i racconti di vita scambiati sulla panchina e l’irrigazione della terra, si assiste ad una gara per la vita: il rapporto tra l’esistenza biologica dell’uomo e la natura, tra l’incessante incalzare del tempo che appassisce le persone ma che rende vive piante, ortaggi e fiori. La gara diventa il pretesto per raccontare gli anziani sviluppando una narrazione sulla vita che diventa memoria collettiva, pubblica e universale.